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Visualizzazione dei post da 2013

NO SAT DAY: Domenica 17 novembre

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PROGRAMMA: Ore 9, partenza carovana auto da San Vincenzo, Ritrovo Aurelia NORD ( distributore ESSO ) Ore 10, partenza carovana auto da Follonica, Piazza XXV Aprile; ore 10,30 sosta a Scarlino Scalo, Piazza Gramsci; ore 11, sosta a Bagno di Gavorrano, Piazza Togliatti; ore 11,30-12,30, sosta a Potassa-Bivio Ravi-Grilli (pranzo al sacco); ore 14, sosta a Braccagni, davanti alla chiesa; ore 14,30, sosta a Grosseto, Piazza de Maria; ore 15,20, sosta a Rispescia, Piazza Italia; ore 16 arrivo a Orbetello, parcheggio Laguna di Ponente.

La mappa delle nascite e delle morti nel mondo in tempo reale

Brad Lyon ha un dottorato in matematica e sviluppo software. L’anno scorso insieme a Bill Snebold aveva creato la mappa delle morti e delle nascite negli Stati Uniti, la cui popolazione aumenterà del 44 per cento entro il 2050. Oggi ha completato l’opera creando la mappa con le nascite e le morti in tempo reale in tutto il mondo.

Beppe Grillo a Viterbo, Tutti a Casa Tour

Beppe fa visita a Viterbo per la seconda volta dall'inizio dell'anno, sebbene in serata lo aspetti il comizio finale a Roma a sostegno di Marcello De Vito. Arriva puntualissimo nella Città dei Papi: alle 17 in punto il Grillo-camper stazionava già all'entrata di Piazza del Comune, per dare manforte al candidato del M5s di Viterbo, Gianluca De Dominicis . Nonostante l'orario pomeridiano ed un freddo che neanche nei giorni "della merla", la piazza si riempie subito. Vi posto il video dell'entrata in scena di Beppe, sempre molto coinvolgente. Un grande In bocca al lupo ai ragazzi del M5s di Viterbo!

Parole Guerriere: il messaggio di speranza del Movimento 5 Stelle

Dedicato a tutti quelli che conoscono il Movimento solo dai telegiornali o dai giornali di partito. "Cercavamo una porta per uscire. Eravamo prigionieri del buio. Pensavamo di non farcela. Ci avevano detto che le finestre e le porte erano murate. Che non esisteva un’uscita. Poi abbiamo sentito un flusso di parole e di pensieri che veniva da chissà dove. Da fuori. Da dentro. Dalla Rete, dalle piazze. Erano parole di pace, ma allo stesso tempo parole guerriere. Le abbiamo usate come torce nel buio, come chiavi da girare nella serratura per andare altrove, in posti sconosciuti, verso noi stessi. E ora siamo fuori, siamo usciti nella luce e non ci siamo ancora del tutto abituati. Stringiamo gli occhi e, anche se sappiamo che stiamo percorrendo l’unica via possibile, abbiamo qualche timore, ed è normale. Quello che sta succedendo ora in Italia non è mai successo prima nella storia delle democrazie moderne. Una rivoluzione democratica, non violenta, che sradica i poteri, che roves