Biomonitoraggio: Ghirga di parte? Si, dalla parte della salute dei cittadini

Il sindaco Mazzola, dopo aver ignorato il professor Nascetti (indicato dall’Università della Tuscia) nella costituzione del Comitato Tecnico che dovrà valutare i dati del biomonitoraggio agricoltura avvenuto sul territorio di Tarquinia dal 2010 ad oggi (e tuttora in corso), boccia a mezzo stampa anche la proposta di tutta l’opposizione del Consiglio Comunale di Tarquinia di inserire il Dott. Giovanni Ghirga, noto medico ISDE da sempre attento alle problematiche ambientali del nostro territorio, all’interno del Comitato Tecnico.

Estratto da "Biomonitoraggio, a
gennaio se ne discuterà in Consiglio",
Corriere di VT del 18 dicembre 2014
Mi chiedo a questo punto cosa abbia da temere il sindaco Mazzola dal dottor Ghirga, visto che i dati sul monitoraggio delle coltivazioni agricole dovrebbero essere resi pubblici, e visto che, come sostiene il sindaco, “non dobbiamo nascondere niente”.
Credo sia importante sottolineare come l’amministrazione abbia piena facoltà di inserire un secondo esperto all’interno del Comitato Tecnico, in quanto nell’accordo per il biomonitoraggio non è specificato nulla sul numero degli esperti in rappresentanza del Comune di Tarquinia, e lo dimostra il fatto che Enel si sia presentata alla riunione del comitato con ben tre rappresentanti.

La cosa più grave, se Ghirga non dovesse essere ammesso nel comitato, è che a farne le spese sarebbe tutta la comunità di Tarquinia (e non solo), ché si vedrebbe negata – senza nessun valido motivo – l’opportunità di avere a garanzia della propria salute un medico che si è sempre battuto per l’ambiente, senza scendere mai a compromessi.

Aggiornamento: la mozione è stata bocciata con voto unanime della maggioranza.

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