Sondaggio sulla più discussa piazza del Lido, il cosiddetto "abbeveratoio"
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Titta Marini - Tutte le poesie e Discorsone del Fronte dell'Ozzio
Dopo due anni dall'uscita della raccolta " Tutte le poesie " propongo un mio articolo pubblicato sul bollettino della Società tarquiniense d'Arte e Storia, seguito dall'inedito video del Discorsone del Fronte dell'Ozzio , storico comizio politico del poeta, per la gioia di tutti gli appassionati di Titta Marin i. A distanza di ventotto anni dalla scomparsa del poeta dialettale cornetano per antonomasia, ecco finalmente tutte le poesie di Titta Marini raccolte in un unico volume edito dal Comune di Tarquinia. Il professor Maurizio Brunori, curatore della raccolta, ci presenta l’opera di Titta compiendo un sapiente lavoro di ricerca e raffinatura di tutte poesie pubblicate in più di cinquant’anni di attività del poeta. Nell’accurata prefazione vengono ampliamente individuati e illustrati tutti periodi di produzione poetica dell’autore: quello tra gli anni ’30 e ’50, quello tra il ’69 e il ’72, ed il periodo ultimo fino al 1980, per un totale d
una ruspa, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno per eliminare questa e altre brutture.
RispondiEliminasarebbe bello vederlo sistemato sto posto, ma poi senza manutenzioni, quanto tempo ci metterebbe a tornare uno schifo com'è adesso ?!?
RispondiEliminaNon credo che il problema centrale sia la manutenzione, ma la socializzazzione della piazza.
RispondiEliminaPer questo l'ho definita "non luogo", riferendomi al neologismo di Augè usato anche in campo urbanistico per indicare quei luoghi dove la gente passa senza interagire con gli spazi in questione.
Questo, secondo me, ancor prima della mancata manutenzione ha inciso sullo stato attuale della piazza.
anonimo, arriva un giorno in cui solo le ruspe possono rimediare a certe opere senza senso.
RispondiEliminaanzi, propongo un flash mob dove un centinaio di persone armate di picconi e pale distruggono tutto a suon di musica, al comune resterebbe solo il rifacimento del manto stradale.
Sono pienamente d' accordo con l' interpretazione di Luca. Quello spazio è stato "indecifrabile" fin dalla sua inaugurazione, figuriamoci oggi, che è vittima del DEGRADO! Possiamo soltanto definirlo un "flop" urbanistico. Una manutenzione-riqualificazione servirebbe comunque a poco...
RispondiEliminaMEglio che sia quello che sarebbe dovuto essere all'inizio, una piazza con aiuole con giochi d'acqua e luci. Quindi meglio riqualificarla e restaurarla, piuttosto che eliminarla del tutto, per farla diventare un parcheggio o uno dei tanti spazi vuoti e senza "destinazione", che troviamo al lido.
RispondiElimina...la piazza con giochi d' acqua e luci...costa tanti euri...ecco xkè ha fatto quella fine...
RispondiEliminaQuasi quasi è meglio il parcheggio che quello scempio. Comunque, scherzi a parte, secondo me bisognerebbe creare una piazza/area pedonale definita "a raso", quindi piano strada dato che in architettura/urbanistica le cosidette "piazze rialzate" non hanno mai funzionato.
D'accordissimo con Dario!
RispondiEliminaD'accordo con Dario...
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