Titta Marini Live



A distanza di 32 anni dalla scomparsa, il poeta tarquiniese Titta Marini continua a regalarci emozioni. E' con grande piacere, infatti, che pubblico questo rarissimo video del Poeta (l'unico esistente secondo le mie ricerche), immortalato dal fotografo e regista Emilio Valerioti nel film "Un ragazzo, un avventura" (1976) durante la declamazione di alcune sue poesie.

In questo breve ma significativo video Titta ci regala una particolarissima interpretazione di quattro sue poesie, in verità non delle più famose, ma sicuramente molto care all'autore:  "La libbertà" (da Ladri e Castroni, 1969),  "Festa della libberazione" (Da Tritume, 1968),  "Principio e Fine" e  "A monsignore" (da Zitti tutti... che parlo io, 1972).

Oltre all'interpretazione inimitabile di Titta, è curioso osservare come il Poeta faccia attenzione a presentare lo stile delle sue declamazioni, in questo caso "stile rapido" e "a finale lento", quasi a sottintendere l'importanza della recitazione e, soprattutto, del "finale ad effetto". Questo modo di porre gli accenti è tipico della poesia di Titta Marini, che raggiunge i livelli più alti proprio nelle irriverenti chiusure finali, dove il sarcasmo e l'intuizione del poeta si manifestano con forza dirompente.

In questo documento si può inoltre apprezzare una versione inedita della poesia "Principio e Fine", che viene introdotta come "il giudizio del più grande filosofo etrusco"...una vera chicca!

Si ringrazia la famiglia Valerioti per aver concesso l'utilizzo del video.

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